OICB chiede la rimozione dei posti di blocco
Con una nota ufficiale l’OICB – Organismo interprofessionale della filiera della carne bovina, di cui Fiesa Assomacellai Confesercenti fa parte – indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno – Luciana Lamorgese, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Enrico Giovannini, al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Stefano Patuanelli, al Ministro dello Sviluppo Economico – Giancarlo Giorgetti e al Ministro della Salute – Roberto Speranza, ha fatto presente la grave situazione del settore zootecnico in seguito allo sciopero degli autotrasportatori in alcune aree del paese. La Nota ha inteso “rappresentare … la grave situazione che si sta verificando a causa delle agitazioni messe in atto da alcuni autotrasportatori in diverse aree del Paese e soprattutto al Sud Italia, con l’imposizione di blocchi stradali che impediscono la libera circolazione dei mezzi per il trasporto di prodotti agro-zootecnici-alimentari. La situazione sta determinando gravissime ripercussioni sulla filiera zootecnica per la quale soprattutto al sud è al momento impossibile assicurare il trasporto delle merci, con la conseguenza che: – Viene reso impossibile l’approvvigionamento di materie prime alle industrie di lavorazione e trasformazione della filiera; – Viene impedita la consegna di mangimi agli allevamenti con gravi conseguenze per la salute e il benessere degli animali e mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza (ci sono allevamenti senza alimentazione già da oltre due giorni); – Viene impedito il trasporto di animali vivi che devono essere trasferiti o avviati alla macellazione e viene pregiudicato il trasporto di prodotti deperibili come le carni; – Viene reso impossibile il rifornimento degli esercizi commerciali per la vendita all’ingrosso e al dettaglio mettendo a rischio l’approvvigionamento alimentare.”
A fronte di questa situazione, l’OICB ha chiesto “…un intervento di assoluta urgenza affinché venga ripristinata la legalità, con la rimozione dei blocchi ed assicurando alle aziende della filiera zootecnica di poter operare, ove necessario, anche assicurando un servizio di scorta delle forze dell’ordine.”
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