Festa della Befana in Friuli Venezia Giulia
Pordenone
Il Falò Epifanico di Pordenone è una tradizione antichissima che affonda le sue radici nei culti solari tipici del Medio Oriente, del mondo iranico ed anatolico e, più in generale, di tutto il Mediterraneo classico, e nei culti del fuoco (luce), praticati in tutto il mondo antico, sia mediterraneo che nordico, particolarmente in quest’ultimo per la lunghezza e la rigidità del suo inverno.
Nel Friuli e nel Veneto, soprattutto tra i fiumi Tagliamento e Piave (forse proprio per gli antichi rapporti con l’Oriente precristiano e cristiano), la sera del 5 gennaio si accendono da sempre grandi fuochi localmente chiamati con decine di nomi. La costruzione, la struttura, la composizione della pira, la sua accensione e la sua interpretazione sono in relazione alla produzione agraria dell’annata e fanno parte di precisi rituali che si perdono nella notte dei tempi. I figuranti, rappresentanti i Re Magi e la Befana, giungeranno percorrendo un tratto del fiume Noncello preceduti dalla Stella Cometa. Durante la Manifestazione vengono cantate le “villotte” con accompagnamento di strumenti tipici.
Morsano al Tagliamento
Accensione del tradizionale Falò Epifanico con distribuzione di pinza e vin brulé.
Cordovado
Qui si organizza la tradizionale Foghera: sulle rive della Roggia Lugugnana in Provincia di Pordenone, grandi e piccini aspettano l’arrivo della vecchina con la barca colma di doni.
Arta Terme
Il 5 gennaio si brucerà il pignarul e ci saranno degustazioni di dolci e vin brulè. Ci sarà anche la rievocazione storica dell’arrivo dei Re Magi e l’inizio dei festeggiamenti prevede assaggi di “sopes indorades” e altri piatti della tradizione con vin brulè. Alle ore 21.00 accensione falò e pronostici per il nuovo anno.
Villa Vicentina
Festa tradizionale con l’accensione del “pignarul” e una giornata ricca di eventi e manifestazioni: dal Motoraduno di solidarietà ai giochi per i bambini, trampolieri e giocolieri. Nel pomeriggio Vespa-raduno, il corteo della Befana accompagnata dalla Banda e dalle Vespe, estrazione della lotteria con l’accensione finale della cabossa.
Buttrio
Anche qui accensione del “pignarul”, giochi per bambini, rievocazioni e bevande calde per tutti sin dalle ore 18.00. L’accensione è prevista per le ore 19.00.
Cividale del Friuli
Suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell’Epifania nel Duomo cittadino dalle 10.30. A seguire, la Rievocazione storica dell’entrata del Patriarca Marquardo Von Randeck avvenuta a Cividale nel 1366. Diversi storici hanno cercato di svelare il mistero che avvolge quest’antica cerimonia con diverse interpretazioni, spesso frutto di fervida fantasia. Di questa messa, infatti, non si ha ancora precisa documentazione su origine e significato. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari e suggestivi che la Chiesa ha conservato. Dalle ore 14 fino al tramonto tutto il Centro Storico ospiterà animazioni medievali: dimostrazioni di tiro con l’arco medievale (tiri di prova per il pubblico), animazione dei cavalieri, musica medievale, scherma antica, arte di strada e fuoco. Durante l’intera giornata sarà aperto il Mercatino dell’Epifania in Foro Giulio Cesare.
Grotta Gigante
Gli speleologi indosseranno i panni della Befana e dei Re Magi e si caleranno, appesi ad una corda, dalla volta della caverna per ben 100 metri fino a raggiungerne il fondo trasportando sacchi colmi di caramelle e dolciumi accompagnati da suggestivi brani musicali. Tra gli spettatori, che seguiranno lo spettacolo a naso in su dal fondo dell’immensa cavità sotterranea, Befana e Re Magi distribuiranno ai più piccoli i gustosi doni, mentre i più grandi potranno sorseggiare il Gran Pampel, mitica bevanda a base di vino, rhum, frutta e spezie, preparata e distribuita per l’occasione da speleologi travestiti da Vichinghi. L’ambiente sotterraneo, con la nuova illuminazione che fa risaltare le imponenti concrezioni e i delicati colori delle pareti e della volta, renderà ancora più magica l’atmosfera festosa.
Duino-Aurisina
A Duino-Aurisina, nella località del Villaggio del Pescatore, in Provincia di Trieste, si rinnova l’appuntamento con il folklore e la vecchina che chiude le festività natalizie. Alle 15.00 spettacolo di clown, esibizione delle Ragazze Sorriso e arrivo della Befana, ore 18.00 accensione del “pignarul” con dolci, cioccolata calda e vin brulè.
Dolce delle Feste: “Gubana” – E’ un dolce di pasta lievitata, con ripieno, cotto a forno, di caratteristica forma a chiocciola compatta. Gli ingredienti di base sono farina di frumento, zucchero, uva passa, uova, burro, olio di semi, noci, pinoli, latte, sale, limone in essenza o scorze, vaniglia.
La Gubana, la cui culla sono le Valli del Natisone, è oggi il dolce che assume sempre più il urolo di simbolo dei prodotti da forno friulani in quanto tradizionalmente preparato in tutta la provincia di Udine a livello famigliare e, sempre più spesso, anche in laboratori artigianali.
Festa della Befana nel Lazio
Roma
Come ogni anno, a Piazza Navona, ritroviamo la Befana e i suoi dolci. Migliaia di bimbi corrono felici tra i banchetti che traboccano di doni e prelibatezze varie.
Latina
Dal 4 al 6 gennaio nelle vie del Centro, partendo da Piazza Duomo, avrà luogo la tradizionale Fiera dell’Epifania, numerose bancarelle metteranno in mostra dolciumi calze e giochi per la gioia di grandi e piccini.
Aprilia
Il 6 gennaio ad Aprilia Manifestazione ciclistica “Pedala con la Befana”, raduno in Piazza Roma alle 9.
Nettuno
In Via Carlo Cattaneo uno stand gigante esporrà le Calze della famosa Piazza Navona, con animazione per bambini, palloncini modellabili e piccoli omaggi a tutti i partecipanti.
Albano Laziale
Passeggiata con la Banda musicale dei Folletti di Babbo Natale, spettacolo per bambini col Gruppo animazione clown e artisti da strada, distribuzione doni a tutti i bambini da parte dei Re Magi e della Befana a cavallo… della scopa.
Casaprota
A Casaprota in provincia di Rieti è previsto un programma di festeggiamenti per il giorno della Befana:
. ore 10:30 Santa Messa e possibilità di visitare il Presepe della Chiesa Parrocchiale
. ore 16:00 Arriva la Befana per tutti i Bambini
. ore 16:30 spettacolo “Il Mago e La Befana a Casaprota” (Teatro Fausto Tozzi)
Viterbo
A Viterbo si vuole realizzare la Calza della Befana più lunga del mondo ed entrare così nel Guinness dei Primati. I cittadini sono già tutti presi dalla Festa che si terrà nel Centro della Città: molti stanno cucendo il sacco con le toppe che costituisce la lunga struttura, altri stanno gonfiando e testando i palloni che riempiranno la calza. C’è chi studia il percorso e chi sta preparando gli abiti per le 100 Befane che sorreggeranno la mega calza, in soccorso delle quali ci saranno 10 auto Fiat 500 Vintage. La Città è in fibrillazione, si aspettano solo i Rappresentanti del Guinnes dei Primati per poi iniziare con la sfilata. La Calza partirà da Piazza San Sisto alle 14,30 del 5 gennaio, con tanto di banda musicale, majorettes e sbandieratori.
Gallese
La Befana percorre le Vie del Paese distribuendo regali ai bambini sulle note di un’antica melodia: “La Pasquarella”, eseguita dalla Banda musicale di Gallese. I ricavi delle offerte derivate dalla Pasquarella vengono poi devoluti dall’Associazione Musicale di Gallese in Provincia di Viterbo in beneficenza.
Gradoli
Nelle tre sere che precedono l’Epifania si può assistere a una tradizionale e bizzarra Manifestazione denominata le “Tentavecchie” (in gergo popolare le Tantavecchie) che va in scena ogni anno. In ognuna di queste sere, intorno alle ore 21.00, persone di ogni età si ritrovano nella Piazza Centrale del Paese armate con strumenti mirati a produrre più rumore possibile. Si va dai semplici coperchi delle pentole usati come piatti da orchestra, ai fischietti, al corno di bue, al bidone di latta, ai campanacci delle più svariate misure…Una volta raggiunto un certo numero di elementi “l’orchestra” si incammina lentamente per le Vie di Gradoli dando vita ad una “sinfonia” tanto stonata quanto assordante che pian piano riempie le strade e i vicoli paesani.
Pescia Romana
L’Epifania a Pescia Romana si festeggia con la “pesciarola”: in una ciotola si mette la polpa del melone a pezzetti con lo zucchero, si mescola il tutto e si lascia riposare per una notte. Poi si mescola il composto con il succo del limone e il peperoncino e la marmellata è servita nel Palatenda. Troviamo poi tornei di burraco, musiche per giovani e meno giovani e poi la Befana che arriva con calze cariche di dolci in cui non manca di certo il vasetto della marmellata natalizia di Pescia.
Dolce delle Feste: “Pangiallo” – Ha la sua origine nell’antica Roma e più precisamente durante l’era imperiale. Era, infatti, un’usanza di quei tempi distribuire questi dolci dorati, durante le feste del solstizio d’inverno, in modo da favorire il ritorno del sole.
Tradizionalmente il Pangiallo veniva ottenuto tramite l’impasto di frutta secca, miele e cedro candito, il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto da uno strato di pastella d’uovo.
Festa della Befana in Puglia
Bari
La mattina del 6 gennaio, in Piazza del Ferrarese, si festeggerà l’arrivo della Befana. Dalle 10 alle 13, ci sarà una grande festa con la presenza della Befana che distribuirà zucchero filato e caramelle ai bambini, interventi musicali e di animazione, giochi, lazzi e sculture di palloncini.
In Provincia di Bari, nel Parco Naturale Selva Reale, ci sarà “Happyfania”, dalle 11 alle ore 13, nel magico bosco, il tempo si ferma e la fantasia dà inizio alle danze con La Befana vien di Notte, lo spettacolo di burattini e con l’esibizione di cavalli murgesi. Il Nero Luminoso, la Fata Querciolina e il Folletto Gnac accoglieranno e accompagneranno i bambini in un percorso fatato. Con lo spettacolo di burattini, si assisterà alla vera storia di come una tenera vecchina si trasformò in un’adorabile streghetta che, a cavallo di una scopa, da secoli riempie le calze dei bambini. A colorare l’iniziativa “Happyfania” ci penserà la truccabimbi Folletta Pennellina che, con i colori magici, trasformerà gli ospiti del Parco Naturale Selva Reale in folletti, fate e gnomi per diventare così i protagonisti di un bosco incantato. A concludere la mattinata ci sarà l’esibizione di otto cavalli di pura razza murgese che si esibiranno in diversi esercizi di Alta Scuola.
Brindisi
“Viva la Befana…. ostunese” è il titolo della Manifestazione che si svolgerà il 6 gennaio, ad iniziare dalle ore 16, con il corteo per le vie cittadine con il gruppo di sbandieratori, mangiafuoco e gruppi folcloristici. L’iniziativa, inserita nel programma “Natale in Ostuni”, vedrà dalle ore 16,30 alle ore 20,30, il “trenino della Befana” portare in giro per la Città grandi e piccoli mentre nell’area mercatale si susseguiranno spettacoli di animazione per bambini, di gruppi folk, degustazione di prodotti tipici, vin brulè e dolci tradizionali. Dalle ore 17 alle 20 si ripeterà l’iniziativa: “Ostuni vista dal cielo su una Mongolfiera” e, condizioni meteo permettendo, vedrà una grande Mongolfiera alzarsi nel cielo di Ostuni. Infine, verso le ore 20,30, ci sarà l’arrivo della Befana con la distribuzione di calze per i bambini, seguirà l’accensione di un falò che “brucerà la vecchia befana” e fuochi d’artificio.
Foggia
A Foggia il giorno della Befana saranno organizzate feste per bambini e distribuzione di dolci e caramelle, ma è a Celenza Valfortore, in provincia di Foggia, che la Befana porta i Re Magi. Alle 21 ci sarà lo spettacolo con musica, dolci e animazione per i più piccoli. Una buona occasione per ammirare il Presepe Storico che si trova all’interno della Chiesa “San Francesco”, struttura danneggiata dal sisma del 2002 e riaperta ai fedeli nell’agosto scorso. L’opera celenzana, anch’essa danneggiata dal terremoto, è stata interamente realizzata tra il 1927 ed il 1932 dal Canonico Giulio Perillo e oggi è stata ripresentata arricchita da diversi elementi che richiamano mestieri e tradizioni del Paese. A Celenza farà tappa il “Festival delle Zampogne” che sarà accompagnato dalla degustazione dei prodotti enogastronomici locali.
Lecce
Dalle 16.30 è previsto l’arrivo della Befana, spettacolare dimostrazione dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce che si caleranno dal Campanile della Chiesa Matrice di Piazza Regina Margherita. Dopo l’attesa dimostrazione la Festa continuerà anche nella centrale Piazza Novolese, splendidamente addobbata con le luminarie ambientali.
Aradeo
Il 5 gennaio si svolgerà la “Fòcara della Befana”, la cittadina a pochi chilometri dalle Marine di Nardò si accende letteralmente: infatti, quasi ad ogni incrocio, vengono installate delle focare, dei falò. In un contesto già suggestivo, si aggiunge l’immancabile musica tradizionale e vari concerti sparsi per tutta la cittadina.
Taranto
Il 5 gennaio a Massafra (Taranto), a partire dalle ore 20, sulla Torre dell’Orologio (Piazza Garibaldi) ci sarà la spettacolare calata della Befana. L’arzilla vecchietta farà capolino dal Campanile del simbolo civico della Città e, in sella alla sua magica scopa, si cimenterà nell’ardita discesa fino a metter piede sulla Piazza per la gioia di grandi e piccini. E proprio ai bambini dispenserà dolci e caramelle. Al termine della suggestiva calata – complice la splendida cornice offerta dal Borgo antico della Città – non mancheranno i fuochi pirotecnici che contribuiranno a far esplodere la festa. Ma sarà festa già a partire dalle ore 18, con un mercatino di dolciumi e l’apertura dell’esposizione dei Presepi artistici allestita nel Civico Museo della Civiltà dell’Olio e del Vino, ubicato nel Castello Medievale, e della Via dei Presepi Tradizionali (nei pressi di Piazza Garibaldi). Sarà possibile visitare i presepi anche giovedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Alle ore 19.30, il Teatro Comunale ospiterà inoltre il consueto Concerto conclusivo della manifestazione destinando il ricavato in beneficienza.
Dolce delle Feste: “Cartellate” – Dolce a forma rotondeggiante fritto e farcio con noci, mandorle tostate, cioccolato, vincotto e miele.