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Weekend 25-26 novembre 2017

Al Palazzo Albergati di Bologna dal 16 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018: “Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del ‘900. Capolavori dell’Israel Museum di Gerusalemme”

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200 opere dell’Israel Museum di Gerusalemme che riguardano i due movimenti che hanno rivoluzionato il mondo dell’arte dal Novecento in poi: il Dadaismo e il Surrealismo.
Il Dadaismo nacque nel 1916 a Zurigo e si diffuse rapidamente a Berlino, Hannover, Colonia, New York e Parigi, in questa esposizione troviamo opere di Kurt Schwitters, Hannah Höch, Erwin Blumenfeld, Marcel Janco, Francis Picabia, Max Ernst, Man Ray e Marcel Duchamp.
Il Surrealismo, nato a Parigi nel 1919 sulla scia del fermento dadaista, ha come artisti presenti André Breton, Max Ernst, Joan Miró, René Magritte, Salvador Dalí.
La mostra è divisa in cinque sezioni: Accostamenti meravigliosi; Desiderio: musa e abuso; L’automatismo e la sua evoluzione; Biomorfismo e metamorfosi; Illusione e paesaggio onirico.
Orario: 10.00 – 20.00 tutti i giorni.
 

Dall’8 ottobre 2017 all’8 aprile 2018 al Museo Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto: “L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Crivelli, Lotto, Guercino”

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Otto sezioni con 41 oggetti fra dipinti, sculture, incisioni, manoscritti e volumi, provenienti dalla Regione Marche, che intendono approfondire la conoscenza della produzione artistica collegata a un fenomeno che ha caratterizzato in profondità la cultura non solo europea: la predicazione. Un tema illustrato nei suoi diversi aspetti: dalle figure dei predicatori dei grandi ordini religiosi (francescani, domenicani, agostiniani e gesuiti), alle devozioni da loro promosse con le relative immagini.
Orario: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00. Sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
 

A Matera presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola dall’8 novembre 2017 al 14 gennaio 2018: “Marte. Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso”

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La mostra, promossa tra gli altri dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea e National Geographic, racconta la storia dell’esplorazione di Marte e il contributo italiano a questa avventura. L’esposizione mira a illustrare la conoscenza che abbiamo di Marte con in prospettiva la sua colonizzazione. Troviamo un riferimento alla figura mitologica del Dio Marte, le prime osservazioni dei canali di Giovanni Schiaparelli, una produzione di letteratura fantascientifica, immagini delle sonde Viking fino alla sonda europea Mars Express, ai Rover americani Curiosity e Opportunity e alla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter, e, infine, una spettacolare e immersiva video-installazione ispirata alla nuova serie televisiva Mars di Ron Howard che ci illustra cosa potrebbe riservare il futuro.
Orario: da martedì a domenica 9.00 – 20.00. Lunedì 14.00 – 20.00. Lunedì mattina chiuso.