Dal 7 ottobre 2017 all’8 aprile 2018 a Vicenza nella Basilica Palladiana: “Van Gogh. Tra il grano e il cielo”
La più grande mostra monografica mai dedicata a Vincent Van Gogh in Italia. 129 opere di cui 43 quadri e 86 disegni che copre tutto l’arco della sua produzione che va dal 1880 al 1890. L’esposizione è di Marco Goldin e Linea d’ombra, curatore che ha già lavorato a Vicenza con grande successo tra il 2012 e il 2015 con tre ampie esposizioni in successione.
Orario: da lunedì a giovedì 9.00 – 18.00. Da venerdì a domenica 9.00 – 20.00.
Sapori del territorio: “Lugana Doc” – Colore paglierino o verdolino, con tendenza al giallo; odore delicato, gradevole, caratteristico; sapore fresco, morbido, armonico, con eventuale leggera percezione di legno.
Gradazione minima: 11°.
Si produce anche nei tipi “Superiore” e “Spumante”.
Abbinamenti: tortelli e gnocchi di zucca, salame, prosciutto.
A Forlì presso i Musei San Domenico dal 23 settembre 2017 al 7 gennaio 2018: “Elliott Erwitt Personae”
170 scatti di Elliott Erwitt membro dal 1953 della storica agenzia Magnum. Immagini in bianco e nero e a colori che raccontano gli ultimi sessant’anni di storia e di civiltà contemporanea cogliendo gli aspetti più drammatici, ma anche quelli più divertenti, della vita che è passata di fronte al suo obiettivo. Un percorso espositivo che mette in evidenza l’eleganza compositiva, la profonda umanità, l’ironia, e talvolta la comicità, con foto dal formato di cm. 70 x 100 e di cm. 100 x 140, stampate con particolare cura e allestite con cornici fine art e vetro antiriflesso.
Orario: 9,30 – 18,30. Sabato e domenica 10 – 19. Lunedì chiuso.
Sapori del territorio: “Colli Bolognesi e Colli Bolognesi Classico Doc” – Vitigni: Pignoletto, Sauvignon, Pinot B.; Chardonnay, Riesling I; Barbera, Merlot, Cabernet S. Il vino Pignoletto è prodotto nella zona classica. Nel comprensorio, tutto collinare, esistono sette microzone di qualità dove i vini sono ottenuti sotto un attento controllo della produzione.
Al Museo di Capodimonte di Napoli dal 1° luglio al 22 ottobre 2017: “Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia”
Mostra del poliedrico artista belga Jan Fabre (1958 – Anversa), performer, drammaturgo, regista, coreografo, disegnatore, scultore, una delle figure più affascinanti, complete e complesse dello scenario artistico contemporaneo. Tra le sue varie mostre ricordiamo che Fabre è stato il primo artista vivente a presentare un’estesa mostra personale al Louvre di Parigi (L’ange de la métamorphose, 2008). In questa esposizione troviamo oggetti pervenuti a Capodimonte dalle collezioni dei Farnese, dei Borbone e dal Museo Borgiano di Velletri. Esse mostrano naturalia (madrepore, rami di corallo, uova di struzzo, rostri di pesce sega, uova di struzzo), e mirabilia (oggetti d’arte realizzati in cristallo di rocca, bronzo, avorio, ambra, noci di cocco, corno di rinoceronte, corno di cervo, nonché manufatti provenienti da terre di esplorazione). Lungo il percorso possiamo ammirare una tela di Otto Marseus von Schriek, pittore olandese del Seicento, attivo anche in Italia, campione della natura morta e specializzato nella rappresentazione del sottobosco. A questa eclettica raccolta, sono stati aggiunti 41 antichi scarabei della Collezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Orario: 8.30 – 19.30.
Sapori del territorio: “Guardia Sanframondi o Guardiolo Doc” – Diversi tipi di vino; Bianco, Rosso, Rosato, Falanghina, Spumante, Aglianico.
Abbinamenti: provola affumicata, provolone del monaco, salsiccia, salame, trippa alla napoletana.