Al MAIN di Gignod (AO) dal 1° giugno al 31 ottobre 2017: “Maschere e… Artigianìa dal mondo”
La mostra espone 150 opere provenienti da diverse aree dell’Arco alpino (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Svizzera), e da diversi continenti (Africa, Asia, Oceania ed America). Maschere appartenenti a collezionisti privati e istituzioni museali quali il Museo degli Sguardi di Rimini, il Museo Ladin de Fascia e il Musée d’Evolène. Troviamo anche le ultime “vezadjéye” (maschere lignee indossabili), risalenti alla fine dell’Ottocento che fanno parte della collezione Brocherel (interamente depositata al MAV – Museo dell’Artigianato di Fénis) ed esposte per l’occasione al MAIN. Tutte queste opere contribuiscono a presentare l’artigianato come elemento di unione fra culture e vengono osservate esclusivamente dal punto di vista del “fare artigianale”.
Orari: 13.00 – 19.00. Lunedì chiuso.
Dal 30 aprile al 27 agosto 2017 al Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago: “Picasso. La materia e il segno. Ceramica e grafica”
Oltre 90 opere per rendere omaggio al grande Pablo Picasso nel Centenario del suo viaggio in Italia.
L’esposizione permette di ammirare le tre celebri serie di incisioni e acqueforti: la novella “Carmen” (1949), una serie di ritratti di Honoré de Balzac, padre del Realismo nella letteratura europea (1957) e il pezzo teatrale “Le Cocu Magnifique”, di Fernand Crommelynck di Prosper Mérimée (1968), dove troviamo visi di donna e di uomo, costumi andalusiani, teste di toro e figure mitologiche.
Le 29 ceramiche esposte sono realizzate tra il 1947 e la fine degli anni ’60, provenienti da raccolte e collezioni private: brocche, vasi antropomorfi, piatti decorati, graffiti e modellati. Tra i temi iconografici prescelti compaiono gufi, pesci, tori, picadores, corride, uccelli, figure femminili, volti di fauni, realizzati con segni intensi e soluzioni antropomorfe e zoomorfe inimmaginabili.
Orario: 9.30 – 19.00. Ultimo ingresso 45 minuti prima dell’orario di chiusura.
Alla Villa Aurea di Agrigento: “I tesori di Akragas. Le collezioni del British Museum”, dal 21 aprile al 13 ottobre 2017
Nella villa di sir Alexander Hardcastle, magnate inglese che tanto ha investito per il recupero del patrimonio archeologico agrigentino, è allestita questa mostra che espone preziosi oggetti custoditi al British Museum e provenienti dal sito dell’antica Akragas greca.
Tra gli oggetti in mostra: un’anfora a figure nere della bottega di Nikosthenes, singolare figura di vasaio che opera ad Atene intorno alla metà del VI sec. a. C., con scene di lotta tra atleti; lo straordinario vaso attribuito al Gruppo di Polignoto; il Rilievo di Paride/Pelope o Ierone I, che costituisce ancora oggi un vero e proprio giallo archeologico; una testa in marmo raffigurante la dea Hera o Giunone del periodo romano, copia dell’originale greco del 420 avanti Cristo, acquistata dal British Museum nel 1875 dall’antiquario romano Alessandro Castellani; un’anfora trovata ad Agrigento del 550 avanti Cristo, raffigurante due lottatori durante un combattimento; e tanti altri reperti che fanno parte del patrimonio “agrigentino” ma custoditi nei musei di tutto il mondo.
Orario: tutti i giorni (anche domeniche e festivi) 8.30 – 19.00.