Lapo Cantini responsabile di Confesercenti Firenze lancia un allarme sulla tariffa prevista per lo smaltimento degli scarti di lavorazione
Pubblichiamo articolo di quinewsfirenze.it
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FIRENZE — Da Gennaio gli esercenti che lavorano carne e pesce al banco sono stati raggiunti dall’aumento della tariffa prevista per lo smaltimento degli scarti. A suonare il campanello di allarme sul rincaro del tributo è stato Lapo Cantini, responsabile di Confesercenti Firenze che ha lanciato un appello all’Azienda dei servizi ambientali del territorio fiorentino.
“L’importo per il servizio di raccolta degli scarti di lavorazione dei prodotti di origine animale è aumentato e grava principalmente su macellerie e pescherie del territorio. Purtroppo sono sempre meno le aziende che effettuano questo servizio e la situazione di ristretta concorrenza certo non aiuta le nostre imprese che quindi devono accollarsi, oltre agli importi Alia, anche questo sempre più oneroso balzello. Ormai non ci sono purtroppo più spazi per la “moral suasion” che abbiamo praticato per anni nei confronti delle aziende di raccolta, che non vogliono o non riescono più a calmierare i prezzi. Resta solo una cosa da fare: tornare alla carica affinché Alia si accolli il servizio, magari costruendo una tariffa unica per le imprese del settore. Ci proveremo, magari anche mettendo mano alla normativa di settore” ha concluso Cantini.