Bene l’attivazione di Antitrust sul tema
In riferimento alle diverse denunce presentate da alcune Associazioni dei consumatori in materia di “ Shirinkflation”, ossia in relazione alla tecnica di ridurre il contenuto dei prodotti-specie alimentari e di igiene per la persona e per la casa- pur mantenendo le stesse fattezze delle confezioni, Fiesa Confesercenti, saluta con soddisfazione la presa di posizione dell’Antitrust, che annuncia l’avvio di un attento monitoraggio sul fenomeno e ribadisce che trasparenza, affidabilità e correttezza debbono essere alla base del rapporto tra distributori e consumatori.
“I nostri esercenti – dice Daniele Erasmi Presidente nazionale di Fiesa Confesercenti – vivono il territorio e le relazioni con il consumatore sulla base di un rapporto diretto, di reciproca fiducia, basando sulla fidelizzazione del cliente la propria mission. La pratica della riduzione della quantità in presenza della stessa confezione, che si origina a monte della piccola distribuzione, si può configurare come una pratica scorretta e mina il potere d’acquisto delle famiglie e dei consumatori in un momento di grande difficoltà e di forte ripresa della dinamica inflazionistica. Gli operatori della piccola e media distribuzione sono del tutto estranei a tali pratiche.”
Sulla stessa linea Marco Annarumi, Presidente Assodistribuzione: deve essere chiaro che ogni impresa può produrre i beni che desidera nella quantità e nel format più appropriato, ma è sempre necessario fornire al cliente una corretta informazione. Su questo punto i dettaglianti sono molto chiari, l’Autorità faccia tutte le dovute verifiche e gli approfondimenti del caso, traendone le conclusioni appropriate. Gli operatori della Distribuzione svolgono un lavoro importante per fidelizzare la clientela e questa deve essere sempre nelle condizioni di acquistare con trasparenza e fiducia”