Si è riunito il 28 novembre us presso la Sala Cavour del Ministero delle politiche agricole e forestali il Tavolo di Filiera Latte Ovino, convocato al fine di instaurare tra i principali soggetti ed operatori della Filiera, ivi inclusi gli Enti territoriali (Regione Sardegna, Regione Toscana) ed i Prefetti (Sassari, Grosseto) coinvolti nella relativa emergenza, nonché le Associazioni nazionali di categoria della distribuzione, un dialogo costruttivo in merito all’attuale situazione del settore Latte Ovino caratterizzata da deprezzamento, nonché in ordine ad una auspicata ripresa del mercato.
Tale incontro, presieduto dal Ministro Bellanova e coordinato dal Direttore Generale Abate, ha evidenziato in primo luogo la necessità di dare un seguito operativo ai recenti confronti avviati il mese scorso dallo stesso MIPAF a Cagliari presso la Regione, con particolare riferimento all’esigenza di applicare il vigente Decreto-Legge “emergenze agricole” n. 27/2019 ss. (Interventi urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi), non prima di aver acquisito in primis le istanze specifiche formulate dai Consorzi tra le Aziende del medesimo settore (Pecorino Sardo, Pecorino Romano DOP, Pastori Sardi, Allevatori Maremmani etc.), così da poter individuare azioni strutturali ad hoc tese a garantire una maggior trasparenza alla Filiera, l’equa ripartizione dell’auspicato adeguamento dei prezzi di vendita e la modernizzazione/destagionalizzazione della produzione.
A tal fine, il Ministro non solo ha chiarito che un apposito Bando pubblico di gara sancirà a breve la corretta aggiudicazione delle funzioni per la gestione delle risorse finanziarie disponibili e destinate al settore, così come stanziate ai sensi e per gli effetti del citato DL “emergenze” 27/19 ss., ma ha anche programmato l’istituzione e l’attivazione di quattro appositi Gruppi tematici di lavoro tra i componenti del Tavolo, vale a dire il Gruppo 1 in materia di credito alle Aziende interessate, il Gruppo 2 in ordine alla predetta innovazione di Filiera, il Gruppo 3 circa la relativa trasparenza ed il Gruppo 4 sulla promozione del Latte a livello nazionale ed EU.
Dal dibattito tra le parti della Filiera intervenute al Tavolo, è emerso in sostanza quanto segue:
– gli Enti pubblici territoriali ed i Prefetti interessati hanno segnalato l’esigenza di applicare alla Filiera stessa, in conformità alle predette disposizioni di cui al richiamato DL 27/19, un Contratto – tipo multiregionale con durata almeno triennale, che risulti tale da assicurare il superamento dell’attuale arcaicità dei rapporti in essere relativi agli Operatori del comparto in questione, ancorché consorziati, nonché salvaguardarne la regolarità contributiva. Ciò fermo restando che l’attuale vulnerabilità del settore Latte Ovino, dovuta come è noto alla recente contrazione e deprezzamento della relativa produzione, è talora aggravata in aree specifiche (v. Maremma toscana) da fattori “esogeni” quali ad esempio la predazione di numerosi allevamenti ad opera di lupi selvatici;
– le Organizzazioni ed i Consorzi regionali tra le Aziende di produzione (Pastori ed Allevatori) hanno rilevato la possibilità di dare effettiva applicazione anche a norme nazionali previgenti rispetto al citato DL “emergenze”, quali a titolo esemplificativo le disposizioni di cui all’art. 62 DL n. 1/2012 e ss. (Misure urgenti per la concorrenza) ed al relativo Regolamento attuativo di cui al DM n. 199/2012 e ss., che all’art. 4 disciplina a tutela della posizione di detti Operatori la fattispecie delle “pratiche commerciali sleali”;
– le Associazioni nazionali di categoria della Distribuzione e della Cooperazione, nel garantire l’osservanza delle vigenti norme nazionali e comunitarie in materia, hanno condiviso in linea di principio la anzidetta programmazione operativa prevista dal Ministero, anche in ordine all’istituzione dei quattro Gruppi di lavoro, confermando la disponibilità a proseguire un proficuo dialogo con gli altri soggetti attori della Filiera ed a valorizzare i prodotti commercializzati di cui all’oggetto, adeguando il prezzo praticato rispetto agli sforzi della produzione. In particolare, il Presidente Fiesa Gianpaolo Angelotti ha espresso la solidarietà dei piccoli Dettaglianti agli operatori della filiera ed ha proposto di siglare una Convenzione ad hoc a livello nazionale tra le Parti intervenute, in modo tale da dare un seguito costruttivo al confronto in essere ed arginare ogni eventuale effetto concorrenziale deleterio che possa dar luogo alla svalorizzazione del prodotto e a politiche di valorizzazione del prodotto italiano.