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Presidenza Fiesa: politiche di filiera per dare concretezza alla sovranità alimentare

La Presidenza Nazionale Fiesa riunita il 5  dicembre us  ha discusso delle previsioni economiche in vista delle festività natalizie e del possibile andamento dei consumi; di politiche di filiere per dare gambe al rilancio del made in Italy e della sicurezza e autonomia agro alimentare; di bilateralità in ambito della panificazione e delle relazioni di settore; dello stato dei lavori della OICB delle carni bovine; della questione degli scarti alimentari e del suo inquadramento giuridico; della ripartenza del corso universitario per la sicurezza alimentare di Unitelma La Sapienza, con una nuova formulazione didattica.

La Presidenza ha valutato con soddisfazione la manifestazione nazionale, svolta domenica 16 ottobre a Ferrara, in occasione della Giornata Mondiale del Pane, con la presenza dei massimi livelli della Federazione sul sagrato della Cattedrale di San Giorgio Martire (il Duomo di Ferrara), per l’iniziativa ‘Il Pane della Pace’ che è stato un momento per evidenziare sia il grande patrimonio della panificazione italiana con produzioni d’eccellenza e di primissima qualità, sia la grave situazione che sta vivendo la categoria che recentemente, con il Coordinamento di tutte le Associazioni di settore maggiormente rappresentative, ha rivolto un appello al Governo per far fronte alla grave emergenza  energetica.

La Presidenza  ha eletto Presidente onorario di Fiesa Gian Paolo Angelotti, già Presidente della Federazione per oltre decennio.

L’organismo federale ha poi valutato positivamente la proposta di collaborazione avanzata da BMTI per la valorizzazione negli esercizi di vicinato alimentare della filiera lattiero caseario per i formaggi DOP. Infine, ha rivolto un plauso all’iniziativa del Vice Presidente Fiesa Assopanificatori Benvenuto Pagnoni che è stato l’artefice dell’intervento a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione delle Marche con un forte e determinante sostegno per la riapertura del forno a Cantiano in provincia di Pesaro per ridare a quella comunità il pane fresco tutte le mattine.

Sulle  previsioni per i consumi di Natale, dal confronto in Presidenza  è emerso che l’incertezza economica con il permanere dell’ emergenza energetica  stanno frenando la dinamica dei consumi alimentari, con consumatori più preoccupati del solito, anche per il permanere del grave conflitto in Ucraina. Gli intervenuti hanno evidenziato che anche quest’anno il clima natalizio non è sufficiente a spingere i consumi. Questi procedono al rilento con una probabile accelerazione nell’ultima settimana, a conferma di una tendenza invalsa negli ultimi anni  che vede sempre di più la spesa per prodotti alimentari dedicati al Natale concentrata nei giorni a ridosso delle festività. Restano buone le aspettative per i regali gastronomici a impronta artigianale, connotati da territorialità e qualità.

Aspettative positive sono emerse rispetto alle dichiarazioni del Governo in carica in materia agro alimentare, a difesa delle eccellenze alimentari, sollecitando il varo di tavoli di filiera che vedano coinvolti tutti gli attori del mondo alimentare, dalla produzione alla vendita a sostegno delle produzioni nazionali di qualità.