Compie 10 anni la manifestazione dedicata allo “street food”, tra arrosticini di pecora, farinata, pane ca’ meusa, gnumarieddi e gnocco fritto
Buon compleanno, cibo di strada, e lunga vita all’evento che lo celebra nel centro storico di Cesena dal 6 all’8 ottobre.
Le edizioni sono dieci, ma la storia del festival risale al 2000, quando per la prima volta i venditori dello “street food” vennero chiamati a raccolta per offrirsi al pubblico dei buongustai. Anno dopo anno, edizione dopo edizione, il festival ha allargato così tanto confini e orizzonti che ormai riesce difficile contenerlo nei limiti geografici pensati all’inizio. Tanta Italia, certo, ma spazio e attesa per i cibi degli altri, figli di nazioni e continenti anche lontanissimi da noi.
Dici cibo di strada e pensi al cibo di casa. Le due definizioni non sono certo sovrapponibili, ma il legame riesce forte, ineludibile. Perché sono entrambi espressioni popolari, preparati senza mire di gloria gastronomica, pensati invece per nutrire, spezzare la fame, regalarsi una coccola golosa.
A differenziare il primo dal secondo, spesso è il piccolo moto di trasgressione che lo anima, dal coppetiello di alici fritte alla nuvola di zucchero filato…Continua
Fonte: “www.repubblica.it”