La presenza di operatori stranieri nel settore ortofrutta rischia di snaturare il comparto. E’ il frutto anche di anni di pessime politiche di filiera e polemiche strumentali sui prezzi. Il dato rilevante appare comunque quello che vede crescere complessivamente le attività a gestione extracomunitaria in molte aree cittadine, a partire da Roma. L’ortofrutta ha bisogno di rinnovate politiche di integrazione produttive e distributive e di riqualificazione della rete che sappia comunicare valori e qualità.
Ascolta l’Intervista