Giancarlo Giambarresi, Presidente Assopanificatori Roma: “Anche quest’anno una scultura artistica di pane sarà consegnata al Pontefice per testimoniare vicinanza e solidarietà alla comunità”
Anche quest’anno i panificatori di Fiesa Confesercenti, guidati dal Vice Presidente Nazionale Vinceslao Ruccolo e dal Presidente di Fiesa Assopanificatori di Roma Giancarlo Giambarresi, accompagnati dal coordinatore di Roma Cesare Tirabasso, saranno da Papa Francesco per gli auguri di Natale.
La delegazione Fiesa Assopanificatori per il terzo anno consecutivo porterà in dono al Pontefice una scultura artistica realizzato dal Maestro Fornaio Fabio Albanesi.
L’opera sarà consegnata a Sua Santità dalla delegazione e dal maestro Albanesi nel corso della tradizionale Udienza generale di mercoledì 19 dicembre, insieme ad una confezione di Parrozzo, il dolce tipico abruzzese, e di Panettoni preparati dai maestri fornai di Fiesa Assopanificatori Abruzzo.
“Consegnare la scultura artistica di pane al Papa, unitamente ai panettoni abruzzesi e molisani, – ha detto Vinceslao Ruccolo – è una grandissima emozione e una gioia che condivido con tutti i colleghi che partecipano quotidianamente all’impresa di fare pane. Ricordo che i dolci della ricorrenza natalizia, sono la testimonianza della nostra passione per il lavoro del forno e la viva testimonianza della tradizione che si rinnova. Noi siamo gli ambasciatori di questa storia. Oggi poi con il decreto che finalmente riconosce il valore del pane fresco e del fornaio, con la valorizzazione dei panifici, possiamo dire che abbiamo compiuto un primo passo importante per la salvaguardia di questa storia”.
“Il nostro mestiere, ha detto Giancarlo Giambarresi, è un’arte come dimostra l’opera di Fabio Albanesi, che con la sua maestria ha realizzato una scultura di pane di notevole pregio artistico raffigurante la santa sede. Per il quarto anno il Maestro Albanesi ha confezionato un’opera dedicata alla ricorrenza del Natale. Con quest’opera e con la nostra presenza vogliamo portare al Papa il senso di attaccamento al nostro lavoro, e alla nostra città che ha il privilegio di ospitare la Santa Sede. Fare il fornaio significa anche manifestare l’amore che portiamo per i nostri clienti e per il prossimo. Moltissimi nostri colleghi nella città di Roma sono attivi con le onlus nella donazione di pane e prodotti da forno a favore dei bisognosi, spesso in collaborazione con la Caritas e le altre organizzazioni cattoliche. Oggi, con i miei colleghi, Assopanificatori Roma vuole ribadire questa nostra vicinanza alla comunità e ai bisognosi.”