Si è svolta mercoledì 27 giugno 2018, alle ore 18.00, a Roma presso l’Auditorium “Giuseppe Avolio” , alla presenza di Autorità la presentazione da parte del Prof. Paolo Marchetti, Ordinario di Oncologia dell’Università la Sapienza di Roma, di una ricerca svolta su malati oncologici e presentata proprio recentemente al Congresso Mondiale di ASCO (American Society of Clinical Oncology) svoltosi a Chicago.
L’iniziativa organizzata da UNICEB con supporto della Confederazione Italiana Agricoltori-CIA e dell’Associazione Cittadinanza Attiva, ha visto la partecipazione degli addetti ai lavori, di studiosi, giornalisti e di rappresentanti di tutta la filiera carne. Presente la delegazione Assomacellai di Fiesa Confesercenti guidata dal Vice Presidente Luigi Frascà e dal Direttore Gaetano Pergamo.
L’occasione è stata particolarmente importante in quanto sono stati illustrati i risultati della ricerca che hanno evidenziato come i pazienti oncologici che seguono una dieta nella fase post-operatoria senza proteine animali, hanno maggior difficoltà nel recuperare una muscolatura adeguata.
Pertanto, ha detto il Prof. Marchetti, una dieta alimentare povera di proteine nobili non consente un ritorno immediato dei pazienti alla normalità.
Lo studio ha anche evidenziato quello che da tempo anche la comunità scientifica internazionale asserisce e cioè che una dieta alimentare equilibrata contenente anche proteine animali provenienti da carni rosse produce effetti positivi sulla salute.
“È questa la migliore risposta, ha detto il Presidente di Assomacellai Fiesa, Gianpaolo Angelotti, alle tante polemiche basate sul nulla ideologico contro il consumo di carne. La storia dell’uomo e i suoi progressi salutistici sono basati sullo sviluppo del consumo di carne. La longevità conquistata nei paesi più progrediti, il benessere fisico della nostra generazione, unitamente ai progressi scientifici e medici, sono la migliore prova di quanto faccia bene la carne a dispetto della propaganda contro il suo consumo, senza sapere che mettono a rischio la salute delle persone più esposte e bisognose di proteine animali come malati, anziani e bambini.
Ringraziamo Uniceb e il Professor Marchetti per questa bella iniziativa.”