Graziano D’Agostino e Vinceslao Ruccolo, rispettivamente nella loro qualità di Direttore della Confesercenti Regionale del Molise e di Presidente della Fiesa Regionale Abruzzo e Molise, hanno sollecitato i Sindaci e Comandanti dei Vigili Urbani dei Comuni di Santa Croce di Magliano, di Ururi, di Rotello e di Termoli, tutti in Provincia di Campobasso, nonché i dirigenti del SIAN della ASL e dei Carabinieri NAS, a verificare la regolarità della vendita di pane su spazi e aree pubbliche.
In effetti, è da tempo che in questi Comuni è stata riscontrata una evidente attività di vendita del pane in forma ambulante, su spazi ed aree pubbliche, non regolare. Molto probabilmente, si potrebbe configurare un modo illegale di esercitare l’attività, soprattutto dal punto di vista sanitario.
Fiesa Assopanificatori Abruzzo e Molise e la Confesercenti del Molise, con una lettera dettagliata, chiedono ai Sindaci, ai Vigili Urbani, alla ASL ed ai Carabinieri NAS, di verificare sul regolare svolgimento di questa attività, tenendo conto soprattutto che il trasporto del pane dal luogo di lavorazione all’esercizio di vendita, a pubblici esercizi o a comunità deve essere effettuato in recipienti lavabili e muniti di copertura a chiusura, in modo che il pane risulti al riparo dalla polvere e da ogni altra causa di insudiciamento, come previsto dall’Articolo 26 della Legge 4 luglio 1967, n° 580 e che la vendita in forma ambulante può avvenire nel rispetto delle norme del commercio su spazi ed aree pubbliche e, quindi, con il possesso dell’Autorizzazione Amministrativa. Anche il mezzo che trasporta il pane deve essere autorizzato dal Comune, così da permetterrne la registrazione da parte della ASL competente per territorio. Inoltre, al venditore è fatto obbligo di dotarsi del Piano di Autocontrollo secondo quanto previsto dal D. Lgs. 193/97 (HACCP).
Inoltre va verificato se il pane viene venduto imbustato e protetto e/o se viene utilizzato apposito banco e retrobanco sistemato sui veicoli utilizzati o a terra, nel rispetto della Normativa vigente.
D’Agostino e Ruccolo esprimo la necessità del rispetto del Regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n° 1169, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, in materia di ingredienti, allergeni e valori nutrizionali, in quanto si tratta di un aspetto che non può essere violato.
L’abusivismo commerciale con occupazione delle aree pubbliche è un fenomeno grave che intacca il sistema economico delle imprese che, al contrario, rispettano la Legge e se ne assumono le responsabilità in termini di gestione e di investimento aziendale.
La Fiesa Assopanificatori Abruzzo e Molise e la Confesercenti del Molise sono fiduciosi che chi ne ha competenza, nelle loro articolazioni organizzative, non si asterrà dagli interventi di controllo, continuando l’opera sinergica di contrasto all’esercizio di attività abusive soprattutto del settore alimentare.
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