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I cardiologi europei: la carne e i grassi sono essenziali nelle diete alimentari

pasta_carne_uova_pesceLa ricerca scientifica e i progressi della conoscenza medica confermano che la ricchezza varietale dell’alimentazione è alla base di un sano regime alimentare.
Le recenti rivelazioni ad opera dei cardiologi europei sugli effetti della carne, da questo punto di vista – rispetto alle polemiche del recente passato – sembrerebbero aprire un nuovo orizzonte nella scienza dell’alimentazione: la carne e gli alimenti grassi non solo non sono dannosi ma sono necessari all’equilibrio umano.
Arriva dal Congresso Europeo di Cardiologia tenuto a Barcellona la rivalutazione in chiave medica e salutistica della carne e dei suoi derivati.
I cardiologi addirittura mettono in guardia i consumatori dall’eliminazione della carne dalla propria dieta; l’abbassamento, infatti, del consumo di grassi, sia saturi che insaturi, potrebbe creare, come sta creando, rischi per la salute umana. Tra quelli maggiormente segnalati vengono evidenziati i consumi di altri prodotti nutrienti, come i carboidrati, che aumentano il livello degli zuccheri; ovviamente questo pericolo si manifesta laddove si segnalano evidenti eccessi di consumi a base di prodotti carboidrati.
Lo studio conferma quello che da queste colonne abbiamo sempre sostenuto e cioè che lo stile alimentare onnivoro è quello più sano.
“Auspichiamo che queste affermazioni, ha detto il Presidente di Fiesa Gianpaolo Angelotti, sostenute da uno studio epidemiologico tra i più completi e autorevoli al mondo, possano contribuire a diffondere uno stile alimentare corretto, equilibrato, nel solco della dieta mediterranea, che prevede un consumo intelligente di proteine e grassi animali, con la piena valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze del nostro territorio. Le diete vegane e vegetariane, per quanto ne sappiamo si fondano su convinzioni personali sulle quali si può discutere, ma che rispettiamo. Pensiamo che ciascuno di noi debba scegliere lo stile di vita che ritiene più consono alle proprie esigenze e aspettative. Quello che appare certo è che in nessun caso debba essere somministrata ai bambini una dieta priva dei nutrienti fondamentali per la loro crescita presenti negli alimenti di origine animale (carne, latte e uova). Lo studio conferma quello che abbiamo sempre detto e cioè che la carne è per l’uomo la fonte proteica più congeniale. Ma anche della carne non si deve abusare e bisogna saperla dosare con altri nutrienti sia a base animale che vegetale. Non vi sono cibi buoni o cattivi, ma bisogna utilizzare con equilibrio la varietà alimentare che abbiamo a disposizione sapendo che è l’abuso di un alimento  che fa male.”
Del resto medici, nutrizionisti dietologi affermano quasi unanimemente che l’apporto calorico debba essere ripartito correttamente tra il 50-65% di carboidrati, fino al 30% di grassi e il rimanente 10-20% da ripartire fra proteine animali e vegetali.
“L’auspicio – conclude Angelotti – è che lo studio reso pubblico dai cardiologi possa aiutare i cittadini e gli esperti ad orientarsi in scelte alimentari più consapevoli.”