Cinque quintali di pane fresco della tradizione italiana da distribuire gratuitamente ogni giorno ai pellegrini. E’ questo l’obiettivo di ‘Dacci oggi il nostro pane quotidiano’, l’iniziativa lanciata oggi a Roma da Fiesa Assopanificatori, l’Associazione dei Panificatori e dei Pasticceri aderenti a Confesercenti, in occasione del Giubileo della Misericordia.
All’inaugurazione, avvenuta questa mattina in Largo Giovanni XXIII a Roma, in un ‘villaggio del pane’, allestito nella piazza in prossimità del Gazebo della Misericordia, sono intervenuti S.E Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, l’On. Giuseppe Romanini, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e promotore dell’iniziativa legislativa di tutela del pane fresco, il Presidente di Confesercenti Nazionale Massimo Vivoli, il Segretario Nazionale Mauro Bussoni, il Presidente di Confesercenti Roma Valter Giammaria, il Presidente di Fiesa-Assopanificatori Davide Trombini e il Presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti.
“Accolgo con grande gioia e simpatia questa iniziativa – ha detto il Mons. Rino Fisichella intervenendo all’inaugurazione – perché ci riporta a quello che è il frutto della terra, quella che è tutta la nostra tradizione e che vogliamo che continui anche davanti alle grandi sfide che ci sono. Il pane non deve mai mancare ad ogni tavola, tutto questo ci insegna anche una profonda solidarietà. Il pane ci dice simbolicamente anche quanto dobbiamo allargare i nostri orizzonti e guardare aldilà della nostra tavola”.
“’Dacci oggi il nostro pane quotidiano’ – aggiunge Giuseppe Romanini – è assolutamente coerente con il messaggio di misericordia del Giubileo, con la donazione di un simbolo della cristianità e della dignità umana che non dovrebbe mai mancare nel quotidiano. Un concetto questo di pane quotidiano che ben si sposa con la nostra Proposta di Legge sul riconoscimento del pane fresco”.
“Questa iniziativa – spiega Massimo Vivoli, Presidente Nazionale di Confesercenti – è la dimostrazione pratica che la nostra Associazione, da sempre attiva sui temi dell’impresa e del lavoro, è sensibile anche alle questioni culturali e sociali: donare il pane è un gesto simbolico di carità e attenzione all’altro”.
“I pellegrini, per tutta la settimana, potranno assaggiare le diverse qualità e tipologie di pane della grande tradizione di panificazione del nostro Paese”, sottolinea Davide Trombini, Presidente dei panificatori. “Ogni giorno offriremo ai pellegrini una specialità regionale differente: oggi abbiamo iniziato con la coppia ferrarese. Un modo per dare un nostro contributo alle opere del Giubileo della Misericordia e per ricordare che il nostro è un mestiere antico e dall’alto valore culturale, economico e sociale”.
L’iniziativa coinvolge la quasi totalità delle imprese aderenti a Fiesa Assopanificatori, provenienti da tutta Italia, e si concluderà sabato 18 con la partecipazione dei panificatori Fiesa all’Udienza papale, quando una delegazione guidata dal Presidente Trombini e dal Coordinatore dell’Associazione Gaetano Pergamo consegnerà al Santo Padre una copia della Madonna del Crivelli. Il ricavato delle offerte libere che i pellegrini vorranno lasciare sarà destinato all’opera di carità di Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia, consistente nella costruzione di una scuola di agraria nel Burkina Faso.
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