Una delegazione di Fiesa guidata dal Presidente Angelotti ha incontrato nei giorni scorsi la relatrice del provvedimento in discussione alla Camera dei Deputati sul contrasto agli sprechi alimentari On. Maria Chiara Gadda per fare il punto sull’iter legislativo dell’atto parlamentare.
L’On. Gadda ha illustrato il percorso svolto dalla PDL e la prossima calendarizzazione in Commissione della Proposta di Legge, dopo aver audito tutte le parti interessate. Un lavoro lungo e costruttivo che ha permesso di operare una sintesi tra le varie proposte e giungere ad un testo unificato.
Il Presidente Angelotti ha evidenziato “che occorre porre attenzione agli scenari futuri che i consumi pongono alle nostre moderne società in termini di utilizzo delle risorse non rinnovabili e di spreco. Fra le cause di questo spreco di massa ci sono, soprattutto se non esclusivamente nei Paesi sviluppati, modelli culturali e di consumo, politiche economiche pubbliche e private e le cattive abitudini di milioni di persone, che non conservano i prodotti in modo adeguato.” Rientra in questo spirito consumistico, per Angelotti, la produzione tarata verso l’acquisto continuo, costante, ritmato nell’arco della settimana. Da qui le date di scadenza troppo rigide, apposte sulle confezioni degli alimenti, le promozioni 3×2 che spingono i consumatori a comprare più cibo del necessario, la pubblicità sul sottocosto e sui vantaggi agli acquisti. Occorre invece operare per ridurre gli sprechi al consumo e alla produzione. In questo senso Angelotti ha illustrato un’iniziativa di promozione finalizzata a contrastare lo spreco alla produzione con l’attivazione di iniziative miranti a facilitare il conferimento ai consumatori dei prodotti stessi. Sulla stessa linea la collaborazione con Assograssi che mira al recupero e al riciclo dei sottoprodotti di origine animale, evitando dispersioni di prodotti e costi aggiuntivi al sistema.
L’iniziativa è stata ben valutata dalla relatrice che ha incoraggiato il progetto.
Infine Angelotti ha ribadito quanto già sostenuto in sede di audizione insistendo molto sulla valenza del vantaggio fiscale per le PMI che conferiscono prodotti alimentari ad enti benefici, a cominciare dalla corretta applicazione del regime IVA sui prodotti ceduti gratuitamente che costituiscono operazioni esenti IVA. Queste operazioni vanno incentivate e facilitate. Stesso discorso deve essere svolto sulla tariffa rifiuti, con l’introduzione di un sistema premiale omogeneo a livello nazionale, applicabile a livello locale da tutti i Comuni, in grado di incentivare la donazione e quindi la mancata produzione di rifiuti attraverso la riduzione della tariffa sui rifiuti e, sul fronte della disciplina delle imposte, senza che il valore normale degli stessi prodotti ceduti venga considerato tra i ricavi dell’impresa stessa.
L’On. Gadda ha assicurato che sui singoli aspetti è stato svolto un lavoro di forte attenzione ai fini del contrasto efficace e partecipato agli sprechi alimentari e non solo.