Per iniziativa dell’On. Laffranco Pietro, sostenuta dagli interventi da parte del Governo di Enrico Zanetti Vice Ministro Mef e di Luigi Casero anche lui Vice Ministro Mef, è stato approvato l’”Atto della Camera – risoluzione in Commissione Finanze 7/00964” che impegna il Governo ad assumere iniziative per “estendere le norme attualmente in vigore sulla cedolare secca anche alle locazioni ad uso diverso dall’abitazione”.
L’iniziativa parlamentare si iscrive nelle proposte avanzate da Confesercenti per contrastare la dinamica dilagante della chiusura delle attività nei centri urbani e il conseguente fenomeno della desertificazione commerciale delle città.
Nell’importante passaggio parlamentare, all’interno della relazione, i firmatari, fanno esplicito riferimento ai documenti predisposti sul tema dalla nostra Associazione ricordando che: “un’indagine condotta da Confesercenti dell’anno scorso mostra come, dopo due anni di dura crisi economica, il commercio italiano sia totalmente in ginocchio; stime parlano di 300.000 attività chiuse negli anni più bui della recessione, ovvero dal 2012 al 2015;
sebbene molti osservatori e analisti di mercato sostengano che la ripresa sia già iniziata, va rilevato che il terreno su cui si innesta porta ancora i segni di un’economia che ha visto chiudere oltre 600.000 negozi, oggi sfitti; a confermare tale scenario è stato il Presidente di Confesercenti che, commentando i dati su come siano cambiati dal 2008 al 2015 i centri storici dei principali Comuni italiani negli ultimi 7 anni sia cresciuto il computo turistico ricettivo, con una forte riduzione dei negozi tradizionali. In uno scenario nel quale circa un negozio su quattro è sfitto, servono dunque un insieme di politiche pubbliche che siano in grado di accompagnare la crescita del Paese: infatti, nessuna agevolazione potrebbe, meglio di una legata all’affitto del locale in cui svolgere la propria attività, aiutare tanti nuovi imprenditori ad affrontare il mercato e avviare la propria attività; alla luce degli efficaci risultati derivanti dall’attuazione dello strumento della cedolare secca nel settore residenziale, appare più che opportuno estendere tale misura anche alle locazioni commerciali ed istituire contratti a canone agevolato, con relativo sgravio fiscale per il proprietario, ad un comparto, quello aziendale, legato ancora alle normative e alle tipologie contrattuali degli anni Ottanta; in questo modo si renderebbe senz’altro più interessante per i proprietari privati l’affitto ad aziende e con ogni probabilità si ridurrebbe la grande quantità di immobili commerciali oggi sfitti.”
Si tratta di un esplicito riconoscimento della qualità della attività prodotta da Confesercenti e l’auspicio è che il lavoro avviato dalla nostra Associazione possa già approdare in una norma contenuta nella Legge di bilancio per il 2017.