“Ringraziamo le Forze dell’Ordine e la Procura che hanno fatto emergere nel Parco dei Nebrodi, nel messinese, una vera e propria filiera della carne adulterata. A loro va il mio sostegno ed il mio incoraggiamento: fate pulizia fino in fondo. Chi porta avanti queste attività è un criminale, e come tale va trattato. Sbatteteli in cella e buttate la chiave”.
Lo dichiara Giampaolo Angelotti, Presidente di Fiesa Assomacellai, l’Associazione di Categoria che riunisce e rappresenta gli specialisti della carne Confesercenti.
“Allevamenti illegali e macellazioni clandestine sono infatti attività che danneggiano tutti. In primo luogo i consumatori, che si trovano senza difesa di fronte a pericoli sanitari molto gravi, a causa della messa in commercio di alimenti pericolosi per la salute, poiché privi di controlli e quindi ad altissimo rischio. Ma infliggono un colpo a tutto il settore, danneggiando la credibilità e l’immagine della filiera legale. Che è fatta di tanti imprenditori che lavorano onestamente rispettando le regole, nell’allevamento come nella distribuzione di carni. E che ogni giorno portano sulle tavole degli italiani prodotti sicuri e di qualità. In queste ore sono sommerso da telefonate di protesta dei colleghi contro questi criminali. Roba da fantascienza. La filiera italiana è di grande qualità, vigilata da uno dei sistemi sanitari più capillari e professionali del mondo. Le responsabilità di pochi non possono danneggiare il lavoro di centinaia di migliaia di operatori. I responsabili siano puniti senza esitazione per alcuno”.