Soddisfazione delle organizzazioni di categoria
La vice- ministro dell’Economia, Laura Castelli ha voluto assicurare il proprio impegno e del Governo per un sostegno concreto con minori commissioni, con un tetto al 5%, a carico degli esercenti per le gare di prossima emanazione indicando che “Nel primo provvedimento utile inseriremo una norma che ristabilisce equità ed evita le storture di un settore che, di fatto, penalizzavano solo gli esercenti. In un momento di particolare crisi del settore, dovuto anche agli effetti negativi della pandemia e della guerra in Ucraina, assicuriamo un sostegno concreto con minori commissioni, a carico degli esercenti, che si possono stimare in quasi 150 milioni di euro, per le sole gare di prossima emanazione. Risorse che rimarranno quindi agli esercenti”.
Questo il commento del Vice Ministro dell’Economia, Laura Castelli, al termine dell’incontro tenutosi il 29 giugno mattina con i rappresentanti di Fipe, Fida, Confesercenti, Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad, le organizzazioni di categoria che riuniscono la maggior parte di bar, ristoranti, alimentari, supermercati e ipermercati che quotidianamente accettano i buoni pasto e che, il 15 giugno, avevano deciso di non ritirare i buoni pasto.
Le organizzazioni presenti al tavolo hanno sottolineato che “Il passo in avanti che registriamo oggi sulla questione dei buoni pasto è estremamente positivo e apre la strada a una soluzione che auspichiamo ponga fine al più presto ad una situazione ormai insostenibile per le nostre aziende, che pagano commissioni eccessive a fronte di un prezioso servizio erogato ogni giorno a milioni di lavoratori. Diamo atto dell’impegno con cui la Vice Ministra del MEF, on. Laura Castelli, ha raccolto le istanze delle imprese, sostenendo una proposta di intervento che rimarca l’importanza di tutelare il sistema dei buoni pasto, introducendo un principio di equità tra il servizio offerto e le commissioni applicate alle aziende della distribuzione e della ristorazione. L’auspicio è che la soluzione individuata sia il primo tassello di un percorso che porti alla necessaria riforma strutturale del sistema dei buoni pasto, ormai non più procrastinabile”.
Adesso si aspetta entro l’anno una proposta di riforma del settore sulla quale la Vice Ministro si è impegnata a lavorare con il tavolo insediato al MEF.