Panificazione e filiera agricola di qualità
Fiesa-Assopanificatori incontra il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera On. Gallinella
Una delegazione di Assopanificatori Fiesa Confesercenti, guidata dal Presidente Davide Trombini e dal Direttore Gaetano Pergamo, accompagnati dai Vice Presidenti Vinceslao Ruccolo e Benvenuto Pagnoni e dal responsabile formazione Angelo Pellegrino, ha incontrato martedì 6 novembre alla Camera dei Deputati l’On. Filippo Gallinella, Presidente della X Commissione Agricoltura per discutere delle Proposte di Legge in tema di produzione e vendita del pane e assetto della filiera agroalimentare.
La delegazione Assopanificatori, nel corso del lungo e cordiale incontro, ha messo in evidenza che le Proposte di Legge presentate alla Camera, come i Disegni di Legge presentati al Senato, tutte recanti, tra l’altro, la nozione di panificio nonché le denominazioni di “pane fresco” e di “pane conservato”, riprendono il cammino dell’iter legislativo della proposta Romanini già approvata nella precedente legislatura con il voto unanime dei gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati. La proposta Romanini, com’è noto, si arenò per la fine naturale della legislatura.
La Federazione dei Panificatori ha messo, ancora una volta, in evidenza che l’iniziativa parlamentare va a coprire un vuoto legislativo che dura da troppo tempo, dal 2006, ripetutamente segnalato dalle associazioni di categoria oltre che da diverse Regioni. Su quest’ultimo punto Assopanificatori ha lamentato l’assenza di una normativa quadro in grado di indirizzare l’attività legislativa in sede regionale, con gravi conseguenze sulle imprese esposte alla commercializzazione di pani di fantasia venduti come pane fresco (o meglio caldo come alcune catene gdo chiamano per paradosso il pane surgelato) mentre in realtà si tratta di pane surgelato dorato al momento.
Proprio questo inganno ai danni del consumatore e indirettamente delle imprese che effettivamente producono solo pane fresco con grano di qualità è stato al centro del confronto con l’on. Gallinella.
Fiesa Assopanificatori ha sottolineato che le proposte in esame recepiscono molte delle indicazioni che la panificazione italiana ha unitariamente elaborato e rispecchiano in linea di principio quanto già concordato in materia con Fiesa Assopanificatori dall’On. Romanini, già nella scorsa legislatura.
Per dare correttezza di funzionamento al mercato e trasparenza ai consumatori la delegazione ha ribadito la necessità che il pane ottenuto da cottura parziale sia contenuto in singoli imballaggi preconfezionati recanti tra l’altro in etichetta la denominazione di pane “parzialmente cotto” od altra equivalente, oltre all’avvertenza che il prodotto deve essere consumato previa ulteriore cottura con determinate modalità. Nel caso di prodotto surgelato l’etichetta deve riportare, come propongono le proposte parlamentari, anche le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di prodotti alimentari surgelati, nonché la dicitura “surgelato”. Si tratta di dare corrette informazioni al consumatore che rimane libero di scegliere quale prodotto acquistare, ma in modo informato.
La delegazione ha anche accennato al fatto che sarebbero auspicabili accordi di filiera per la promozione del grano italiano nell’ambito dei forni di qualità con, accanto al grano duro, la valorizzazione anche del grano tenero con la preferenza della terminologia di abburattato anziché raffinato per meglio esprime il concetto dell’integrità della materia prima non soggetta a processi di raffinazione atti a separare all’origine i componenti nutrizionali.
Con il Presidente Gallinella si è anche affrontato il tema dell’assetto della filiera, delle migliori pratiche cerealicole, dei grani antichi e della valorizzazione della figura del fornaio, fulcro dell’alimentazione mediterranea. I componenti della delegazione hanno anche illustrato le tradizioni panarie dei territori di provenienza, segnalando le criticità legate ai cicli produttivi e distributivi, allo strapotere della GDO nelle relazioni commerciali e alle difficoltà del prodotto di qualità rispetto ai prodotti semilavorati che giungono dall’estero e vengono esitati sui banche della distribuzione a prezzi “stracciati”. A fronte di questo quadro, la risposta del legislatore deve essere quella di favorire trasparenza al mercato e meccanismi di incentivazione della qualità e della professionalità del fornaio, stabilendo anche requisiti professionali specifici per accedere all’attività, in considerazione del fatto che si producono beni di prima necessità che finiscono per incidere in modo significativo sulla salute e sul benessere dei cittadini. Così come deve essere tenuta alta l’attenzione sui cicli e sulle modalità di produzione, a partire dai prodotti energetici utilizzati nella fase di cottura, alla luce dei nuovi prodotti calorifici immessi sul mercato, alcuni dei quali presentano risvolti di problematicità rilevanti.
Infine, ma assolutamente importante e prioritario per il futuro della categoria dei panificatori, la delegazione ha segnalato l’esigenza di prevedere una norma di chiarimento in materia di consumo sul posto, superando le attuali restrizioni amministrative, suggerendo alcune modifiche al testo ed ha posto la questione della formazione obbligatoria degli operatori in ingresso e dell’aggiornamento professionale.
Il Presidente Gallinella ha approfondito i vari temi ricompresi nelle proposte legislative convenendo sull’opportunità di fare sintesi tra le varie proposte presenti nei due rami del Parlamento tema sul quale intende esercitare il suo ruolo di Presidente della Commissione Agricoltura, favorendo una veloce sintesi al processo legislativo in corso.