Fiesa Assopanificatori Confesercenti: si alla culture delle tipicità e delle tradizioni alimentari
I fornai di Abruzzo e Molise per una maggiore conoscenza di pupe, cavallucci, pulcini, galletti, fiadoni, cocorozzi e buccellati
Diciamocelo chiaramente: è Pasqua e dai Forni si spande un avvolgente “Profumo di buono”. È un “buono” che i Panificatori, artigiani dell’alimentazione, sono capaci di generare con le loro mani, la loro sapienza e le loro storie personali, familiari e del territorio dove operano.
E questo “Profumo di buono” è fatto soprattutto di prodotti tipici e della tradizione locale che in Abruzzo e Molise sono rappresentati da Pupe, Cavallucci, Pulcini, Galletti, Fiadoni, Cocorozzi e Buccellati. Nella nostra memoria abbiamo ben presenti queste tipicità tradizionali in quanto i nostri genitori, la mattina della Pasqua, ci facevano dono di queste squisitezze, fatte con prodotti reperibili nelle nostre case e in quelle dei nostri amici contadini, allevatori e mugnai, dolci e salati. Infatti, il ripieno era, ed è, fatto di formaggi e ricotte di mucca e di pecora, di uova raccolte nei pollai di casa, di zucchero, di miele dal sapore dei boschi e dei campi vicini, di marmellate fatte dalle nostre mamme e dalle nostre nonne. Mentre scriviamo avvertiamo il gusto e il profumo di Pupe, Cavallucci e altro che ci riportano all’infanzia, al tepore familiare, al focolare domestico che ci ha visto crescere e ci fanno sentire parte di quest’oggi in cui la tecnologia e la globalizzazione tentano di standardizzare prodotti, gusti, tecnologie e cambiamento delle esigenze del consumatore. Guardando le foto che gli amici Fornai dell’Abruzzo e del Molise hanno inviato riflettiamo sul fatto che se non ci fossero stati loro, Panificatori artigiani, avremmo perso delle vere eccellenze della gastronomia che accomunano due regioni che da sempre si sentono un’unica entità territoriale, storico-culturale, religiosa e turistica. In piena sintonia con Fiesa Assopanificatori Confesercenti, questi Fornai, questi amici, questi operatori e produttori del sano e del fresco, della genuinità, della tipicità e della tradizione, questi alimentatori di emozioni sensoriali, questi facilitatori di serenità, nonostante abbiano una organizzazione aziendale all’avanguardia e al passo con i tempi moderni, danno tutto loro stessi affinché non si perda nel tempo il buono del passato. Questi Fornai oggi, per la Pasqua, fanno anche Colombe, Uova di Pasqua e altri prodotti da ricorrenza delle festività. Ma la loro attenzione è riservata ai piccoli dolci che riescono ancora a emozionare piccoli e grandi. Per questo, oggi, Pupe, Cavallucci, Pulcini, Galletti, Fiadoni, Cocorozzi e Buccellati fanno parte della ricerca, della valorizzazione e della promozione di prodotti tipici enogastronomici ed agroalimentari di qualità dei paesi, dei borghi abruzzesi e molisani, sia dell’entroterra che della costa adriatica, per esaltare tipicità e rifuggire dall’omologazione. E diciamocela tutta! Questi prodotti, vere e proprie eccellenze, veicolano l’interesse dei turisti sempre alla ricerca di tipico e tradizionale.
E allora, questo gruppo di amici Fornai (Vinceslao Ruccolo, di San Vito Chietino, Giovanni De Lollis, di Civitaluparella, Anna e Giulia Cirone, di Silvi Marina, Americo Baiocco di Montereale, Gianfranco Fallucchi, di Casacalenda, e Claudio D’Angelo, di Castel Mauro, Mario Porrone, di Agnone, Camillo De Cristofaro, di Petacciato, Giuseppe Ciavalini, di Ortona) sono impegnati in una filosofia di vita alla cui base vi è un “Sistema del Tipico e del Tradizionale” che rappresenta proprio una risorsa fatta di conoscenze e produzioni locali capace di rispondere ad una domanda vasta per sviluppare la sostenibilità di questi prodotti tipici, adottando vere e proprie strategie di valorizzazione in collaborazione con gli Enti Locali (Regioni, Province e Comuni), le Camere di Commercio, i GAL, i FLAG le DMC e le PMC per attivare sistemi locali attivi e funzionali.
Questi Fornai, questi Maestri dell’arte bianca, questi imprenditori impegnati a garantire la sicurezza alimentare, hanno l’obiettivo di evidenziare che le eccellenze dei vari territori regionali proposte per le Festività Pasquali, sono capaci di rendere visibile un ambito non solo enogastronomico e agroalimentare, ma anche e soprattutto socioculturale, storico, religioso, turistico ed economico, proprio perché sono consapevoli dell’ampia importanza che la genuinità dei prodotti alimentari hanno nella nostra tradizione.
E allora, permetteteci di lasciarvi immersi tra dolci e salate sensazioni che possono essere trasmesse solo da chi ha la fortuna di poterseli procurare anche ripercorrendo momenti della propria infanzia in vere e proprie tappe di gastronomia tipica, tradizionale e sensoriale.
Ebbene, “grazie” ai fornai che hanno incrociato la strada della nostra vita per le emozioni “vere” che spandono nella vita di ognuno di noi.