Al via la 12a edizione del Festival Internazionale del Cibo di Strada
Tutto pronto per la 12a edizione del Festival Internazionale del Cibo di Strada. Il taglio del nastro ufficiale è fissato per le 18 di oggi ma già dall’ora di pranzo (e fino a domenica sera) sarà possibile cominciare il tour delle cucine di strada dall’Italia e dal mondo. Piazze e Mercato coperto Centro della manifestazione si conferma piazza del Popolo dove verrà allestita la grande cucina attorno alla quale di distribuiscono le 20 isole gastronomiche.
Anche quest’anno il Festival si sviluppa su due piazze: piazza della Libertà, dove ci saranno anche i food truck, diventerà per il fine settimana palcoscenico dello “Street Art Festival” che aggiunge l’arte di strada al cibo con un ricco calendario di spettacoli e concerti. «È un connubio che non può che crescere», ha commentato Dario Giovannini di Aidoru l’associazione culturale a cui è affidata la direzione artistica della manifestazione. Oltre alle piazze “conquista” anche il Mercato Coperto. E qui in fatti che si terranno gli showcooking a cura del giornalista e gastronomo Vittorio Castellani, conosciuto come ChefKumalè, consulente del Festival.
Due gli appuntamenti: questa sera alle 21 quello dedicato alla Cina con la Ravioleria Sarpi, domenica alle 11 quello dedicato al Venezuela con Arepaz.
Domani pomeriggio alle 16 si terrà qui anche il laboratorio Slow Food “Gioca di gusto! Alla scoperta dei segreti della gastronomia attraverso i 5 sensi”, un appuntamento pensato per bambini e famiglie, un po’ laboratorio, un po’ caccia al tesoro.
Street food award un’edizione quella di quest’anno dedicata a Gianpiero Giordani, ideatore e animatore della manifestazione, morto il 1 marzo scorso. A lui è dedicato il premio che domattina celebrerà la migliore espressione di cibo di strada nelle tre categorie italiano, internazionale e food truck. «Sarà un’occasione per ricordare Gianpiero e al tempo stesso vuole essere una da giocosa che sia da stimolo a continuare a far crescere la qualità dell’intera manifestazione», ha detto il direttore di Confesercenti Cesenate Graziano Gozi.
Festival e solidarietà «La parola fondamentale è qualità – ha detto il fiduciario di Slow Food Cesena Luca Toni – e per noi rappresenta un impegno fondamentale nel raccontare un cibo identitario come quello di strada». Oltre alla mostra fotografica itinerante “Look food” che è già possibile apprezzare per le vie del centro, tra le iniziative di Slow Food Cesena quest’anno se ne ag giunge anche una di carattere solidale, «Nello spirito inclusivo che ha sempre caratterizzato il Festival, quest’anno abbiamo pensato di farlo vivere anche a chi di solito non ne ha l’occasione per questo chi sabato si rivolgerà alla Caritas potrà usufruire di un pasto al festival».
«Al passo con I tempi» «Voglio ringraziare pubblicamente gli organizzatori ma anche quanti stanno collaborando alla realizzazione del festival accentando anche qualche disagio», ha detto l’assessore Luca Ferrini, riferendosi ad ambulanti e negoziano. «Ormai parte della cultura della città, pur appartenendo alla sua storia recente, il Festival del cibo di strada – ha detto il sindaco Enzo Lattuca – è una manifestazione che sta al passo con i tempi nonostante le difficoltà che immagino non manchino.
È bello constatare anche la risposta dei negozianti del centro, in tanti terranno aperte le loro attività nelle serate del festival. Sono contento anche del coinvolgimento di piazza della Libertà, la cui vocazione, siamo convinti debbano essere gli eventi.
Come amministrazione ci siamo dati l’obiettivo di avere la “vera” piazza della Libertà entro Natale». Festival internazionale dei cibi di strada che taglia il nastro della 12a edizione ricordando Gianpiero Giordani