Si è svolta a Petacciato, nel Molise, domenica 25 giugno c/o l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo V. Cuoco, il Convegno organizzato dai panificatori della Fiesa Confesercenti riguardante la Crisi del Settore e il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Categoria.
Numerosi gli operatori presenti all’Evento, compreso ospiti ed Autorità: tra essi il Sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Molise Carlo Veneziale, il Direttore Generale della Confesercenti Molise Graziano D’Agostino, il Responsabile dell’Area Formazione Fiesa Confesercenti Angelo Pellegrino, l’Esperto del Mercato del Lavoro Antonio Di Pardo, l’Esperto in Diritto del Lavoro Nicola Di Re, il Coordinatore dell’Assopanificatori Molise Camillo De Cristofaro, i due Vice Presidenti della Confesercenti Molise Matteo De Sanctis e Giuseppe Montesanto. A fare gli onori di casa Vinceslao Ruccolo, Vice Presidente Nazionale di Assopanificatori e Presidente Regionale della Fiesa d’Abruzzo.
Nutrite e ricche le relazioni degli intervenuti. Si è parlato del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del Settore, sottoscritto tra le Parti Sindacali il 17 maggio u.s., un Contratto innovativo sia per i dipendenti che per i datori di lavoro, ribadisce il Direttore D’Agostino che ha sottolineato in particolare il ruolo centrale del CCNL e le competenze della contrattazione di II° livello, testimoniato anche dall’impegno tra le Parti, a titolo sperimentale, di verificare entro i 90 giorni antecedenti la data di scadenza del CCNL lo stato di attuazione del livello regionale/territoriale delle intese.
Si è parlato dello Stato di Crisi del Settore, dovuto anche a fenomeni di abusivismo, vendita del pane in forma ambulante, priva di ogni accorgimento di sicurezza alimentare. Si è parlato, soprattutto, di una Legge Regionale che regolamenti il Settore della Panificazione, che stabilisca regole e certezze per tutti gli addetti ai lavori, come ha sottolineato Vinceslao Ruccolo, Presidente dei Panificatori della Fiesa Abruzzo e Molise. Ruccolo ha ricordato che ad un certo punto della trattativa si era vicini al punto di rottura. Ed è stato grazie al ruolo di Fiesa Assopanificatori se dopo 28 mesi di vacatio contrattuale, caratterizzata da una composizione difficile degli interessi rappresentati al Tavolo negoziale, si è giunti ad un intesa. Avremmo preferito una moratoria del Contratto; ma la lungimiranza degli attori ha fatto in modo che sul fronte economico l’aumento salariale sia stato il meno indolore, in una situazione di crisi acuta del Settore.
Noi riteniamo – ha detto Ruccolo – ancora oggi, anche a Contratto rinnovato, che questo aspetto della “crisi” andava inserito in un documento comune con il quale le Parti avrebbero riconosciuto la gravità della situazione della panificazione. Occorre riappropriarsi delle azioni tendenti al miglioramento delle imprese, soprattutto in questo periodo in cui si sta definendo una nuova strategia che vede un ricollocarsi di tutti i soggetti attori reali dello sviluppo (Imprenditori e Associazioni imprenditoriali), in una fase in cui è finito il dibattito sterile pubblico/privato. Le Forze Politiche del territorio debbono prendere atto di questa obiettiva difficoltà e promuovere con ogni mezzo un programma di sostegno al Settore. Fiesa Confesercenti ci sta lavorando.
Altro tema importante è quello della Formazione Continua, ha sottolineato Angelo Pellegrino, che ha garantito l’impegno della Federazione su questo punto tramite la rete dei Cescot e di Fonter: solo la formazione e l’innovazione di prodotto possono conferire qualità alla panificazione artigianale, autenticità, tutti elementi utili ai consumatori per la certezza e garanzia di ciò che mangiano.
Le conclusioni sono state affidate al Coordinatore Regionale Camillo De Cristofaro che ha sollecitato la costituzione di un Tavolo Regionale anticrisi.