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La filiera carni ai Ministri dell’Istruzione, delle Salute e delle Politiche Agricole e Alimentari: garantite informazione corretta ed equilibrata. Avanzata richiesta di incontro

muccheCon una Nota unitaria le Organizzazioni rappresentative della filiera delle carni italiane hanno sollecitato  i Ministri dell’Istruzione, delle Salute e delle Politiche Agricole e Alimentari, Fedeli, Lorenzin e Martina, a garantire una informazione corretta, completa ed imparziale sul consumo di carni e sui suoi sostituti vegetali.
La Nota parte da un episodio di cronaca registrato a Milano dove nel Liceo classico Virgilio si è tenuta una “lezione” agli studenti da parte di due Rappresentanti di un’Associazione animalista.
Le Organizzazioni del settore, pur ribadendo di non voler interferire sulla libera scelta degli Istituti scolastici sul programma di formazione ed educazione degli studenti, hanno espresso forte preoccupazione sulle errate nozioni date in tale occasione agli studenti, sia sul sistema di produzione degli alimenti di origine animale in relazione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale sia in materia di nutrizione e di igiene alimentare.
Le Organizzazioni hanno evidenziate nella Nota ai Ministri le errate informazioni fornite agli studenti ed hanno ribadito la loro preoccupazione “sul continuo diffondersi, anche tramite i media, la stampa e via internet, di informazioni errate agli studenti ed ai consumatori sui sistemi di allevamento nazionali, sul rispetto da parte degli operatori delle vigenti normative sanitarie che garantiscono una corretta salubrità degli alimenti di origine animale, sulle proprietà nutrizionali degli alimenti di origine animale e sulla corretta alimentazione.”
Nella Nota ufficiale inviata ai Dicasteri competenti si esprime preoccupazione per la “pericolosa deriva che sta mettendo a rischio soprattutto le fasce più sensibili della popolazione quali bambini, anziani e persone con problematiche relative alla salute. Senza contare il grave pregiudizio di immagine a danno degli operatori della filiera” suggerendo di “prevedere un programma di informazione nutrizionale nelle scuole sulle proprietà nutrizionali degli alimenti e sul loro corretto consumo per garantire la salute umana nonchè del sistema di allevamento nazionale. Questo per evidenziare quanto gli operatori siano già impegnati sui temi del benessere animale e della sostenibilità ambientale, nonché per informare delle normative rigorose applicate in Europa a questo riguardo e degli innumerevoli controlli sanitari messi in campo ogni anno dal Sistema Sanitario Nazionale…sfatando i falsi miti sugli effetti negativi degli alimenti di origine animale.”
Le Associazioni professionali del settore delle carni ribadiscono infine che “solo le Istituzioni, supportate dalla professionalità e dalla eccellenza del mondo scientifico del nostro Paese, possano essere in grado di riportare la fiducia negli italiani sul consumo dei prodotti alimentari di origine animale.”

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