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Weekend 11-12 marzo 2017

Dal 1° marzo al 31 dicembre 2017 a Milano – Galleria Vittorio Emanuele II: “Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo”

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La mostra approfondisce la produzione di Leonardo da Vinci attraverso oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, in molti casi inedite, quali: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, il Sottomarino, la Balestra Veloce, il Grande Nibbio, il Pipistrello Meccanico, l’Automobile-Robot e molte altre. Si ha l’opportunità di consultare gli scritti di Leonardo da Vinci in formato digitale e interagire con le sue invenzioni attraverso modalità coinvolgenti, alcune destinate espressamente ai più piccoli, come “Il Laboratorio di Leonardo”, che consente di assemblare le invenzioni leonardesche e stampare il proprio certificato d’inventore e, il Ponte Autoportante, da assemblare fisicamente a partire dagli elementi lignei.
Per quanto riguarda la produzione artistica, il restauro digitale dell’”Ultima Cena”, consente di indagare e scoprire i dettagli e i colori ormai perduti del celebre dipinto murale collocato nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano attraverso la tecnologia della realtà virtuale.
Orario: tutti i giorni (compresi festivi) dalle 9:30 alle 22:30.

Sapori del territorio: “Salame Brianza Dop” – Il Salame Brianza è prodotto con carni esclusivamente suine, provenienti da allevamenti della Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. La “ricetta” unica ed inimitabile regolamenta in maniera rigorosa gli ingredienti e le relative quantità. E’ prodotto a grana fine (macinatura 4-4,5 mm) e a grana grossa (macinatura 7-8). L’asciugatura e la stagionatura sono condotte secondo regole ben stabilite nei tempi e nelle modalità, in funzione del diametro del salame. Le sue caratteristiche sono inconfondibili. Al taglio, la fetta è omogenea, di colore rosso rubino uniforme, di aspetto consistente e compatto. Il profumo è delicato e caratteristico, il gusto molto dolce e mai acido.
 

Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma: “Giacomo Balla. Un’onda di luce”, dal 21 febbraio al 26 marzo 2017

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La mostra espone, per la prima volta insieme, le opere provenienti dalle generose donazioni di Elica e Luce Balla (figlie dell’artista), che offrono l’occasione di una rilettura essenziale, ma efficace, del percorso di Balla attraverso opere significative dei momenti salienti della sua attività. I 35 dipinti donati comprendono capolavori quali: “La pazza” (1905, dal Polittico dei viventi), “Affetti” (1910), e, inoltre, opere chiave del periodo futurista, di cui la Galleria Nazionale era priva, quali le due tavolette delle “Compenetrazioni iridescenti” (1912), gli studi sulla velocità, le “Dimostrazioni interventiste” (1915), i dipinti degli anni venti di ispirazione spiritualista, fino a comprendere l’ultima produzione figurativa, all’epoca ancora poco studiata, venendo così a colmare le lacune della collezione della Galleria Nazionale. Nel 1994 Luce Balla indicava la Galleria quale destinataria di un ulteriore gruppo di opere, affidando a Maurizio Fagiolo dell’Arco l’incarico di selezionarle tra dipinti, disegni, studi. Fra questi sono compresi lo schizzo “Appunti dal vero sul quadro “Fallimento”” (1902), “Ritmi di un violinista” (1912) e il progetto di allestimento per “Villa Borghese. Parco dei Daini”, il grande polittico acquistato nel 1962 dall’Ambasciatore Cosmelli.
L’artista, sempre teso verso la sperimentazione, individua un motivo conduttore nel valore della luce, del suo scomporsi e ricomporsi nello spazio e nel movimento, quale linfa vitale dell’immagine. Per questa ragione, la mostra, prende in prestito come titolo un dipinto di Balla del 1943: “Un’onda di luce”, nel quale l’artista gioca con le parole alludendo alla luce, naturale o artificiale, e al nome della sua figlia maggiore.
Orario: da martedì a domenica 8.30 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.45). Lunedì chiuso.

Sapori del territorio: “Colli Etruschi Viterbesi Doc” – Bianco (secco o amabile), Rosso (secco o amabile), Rosso Novello, Rosato (secco o amabile), Procanico, Grechetto, Rossetto (secco o amabile), Moscatello (secco o amabile), Moscatello Passito, Sangiovese Rosato (secco o amabile), Grechetto, Violone, Canaiolo o Cannaiola Amabile, Merlot.
Abbinamenti: mozzarella di bufala, fior di latte, spaghetti alla carbonara, capretto e castrato.
 

A Campobasso – Palazzo Gil, dal 20 dicembre 2016 al 17 aprile 2017: “L’Intimità del Genio”    

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La mostra riguarda l’attività di Picasso come ceramista, disegnatore e incisore. 200 opere divise in in sette sezioni:
1. Le ceramiche. 29 pezzi tra i più suggestivi realizzati dal fondatore del cubismo;
2. Le Tricorne. 26 disegni per i costumi del Balletto prodotto dal coreografo Sergej Djagilev nel 1919 e 6 illustrazioni di particolari per il decoro;
3. Carmen. 38 incisioni a bulino raffiguranti visi di donna e di uomo, costumi andalusi  e teste di toro, che illustrano la novella di Prosper Mérimée;
4. La Célestine. 66 tavole e 2 frontespizi, che prende spunto dalla tragicommedia Calisto y Melibea, ribattezzata poi con il nome della protagonista, Celestina, attribuita a Fernando de Rojas;
5. Le Cocu magnifique. 12 incisioni del 1968, presentate per illustrare la commedia di cui è autore Fernand Crommelynck;
6. Balzac. 8 litografie realizzate nel 1952 per una serie di ritratti di Honoré de Balzac, il padre del Realismo nella letteratura europea;
7. Arlecchino. Chiude la mostra un pezzo unico, la straordinaria litografia di questa figura tratta dalla Commedia dell’Arte.
Orari di apertura: 10-13 e 17-20. Venerdì e sabato: 10-13 e 17-21. Domenica 10-20. Lunedì chiuso.

Sapori del territorio: “Biferno Doc”Rosso: dalle uve dei vitigni Montepulciano, Trebbiano Toscano, Aglianico. Colore rosso rubino più o meno intenso con riflessi granati se invecchiato; odore gradevole, caratteristico, con profumo etereo se invecchiato; sapore asciutto, armonico, vellutato, giustamente tannico. Gradazione minima: 11,5°.
Bianco: dalle uve dei vitigni Trebbiano Toscano, Bombino bianco e Malvasia bianca. Colore paglierino con riflessi verdognoli; odore gradevole, delicato, leggermente aromatico; sapore asciutto, armonico, fresco. Gradazione minima: 10,5°.
Abbinamenti: cavatelli, laganelle e fagioli, soppressata.